Cartelle esattoriali: flessibilità della rateizzazione
Flessibili i pagamenti in materia di rateizzazione delle cartelle esattoriali: i decreti emergenziali hanno consentito l’allungamento a 10 (da 5 in origine) del numero di rate.
Ma i contribuenti che intendono beneficiare delle agevolazioni in tema, previste da ultimo nel decreto “Agosto”, dovranno presentare all’Agenzia delle entrate-Riscossione le relative istanze entro il prossimo 15 ottobre.
Ne sono coinvolti i piani di rateizzazione non decaduti dal beneficio della dilazione all’8 marzo 2020, giorno di inizio sospensione versamenti a causa dell’emergenza da Covid-19.
Cartelle esattoriali. Rateizzazione
Quest’opportunità per cittadini e imprese permette loro di modulare i versamenti secondo le disponibilità finanziarie.
Rateizzazione delle cartelle esattoriali: scadenze
Entro:
- il 30 novembre 2020, dovranno essere corrisposte le rate sospese con scadenza compresa tra l’8 marzo e il 15 ottobre 2020;
- la data riportata nel bollettino, dovranno essere corrisposte le rate in scadenza dopo il 15 ottobre 2020.
Aspetti pratici della rateizzazione
Come rateizzare?
La domanda è semplice e veloce, assicura FiscoOggi: modulo cartaceo da presentare presso gli sportelli di AdeR o da inviare via Pec.
Per importi fino a 60mila euro è possibile ottenere la rateizzazione direttamente online attraverso il servizio “Rateizza adesso”, presente nell’area riservata del sito, e dell’app Equiclick, con l’ammissione automatica, laddove ricorrano i requisiti, a un piano di pagamenti fino a 72 rate (6 anni).
Per importi superiori, invece, è necessario allegare la documentazione che attesti lo stato di difficoltà economica.
Si può beneficiare di un piano di rateizzazione:
– ordinario, in 72 rate (6 anni)
o
– straordinario, fino a 120 rate (10 anni) in caso di grave e comprovata situazione di difficoltà legata alla congiuntura economica ed estranea alla propria responsabilità.
I criteri per ottenere un piano straordinario di rateizzazione sono contenuti in un apposito decreto del ministro dell’Economia e delle Finanze che stabilisce il numero di rate concedibili, in base alla disponibilità economica del richiedente.
Come e dove pagare?
Le rate possono essere versate:
1. in banca;
2. agli sportelli bancomat (Atm) abilitati ai servizi di pagamento Cbill;
3. con internet banking;
4. agli uffici postali;
5. dai tabaccai aderenti a Banca 5 Spa;
6. tramite i circuiti Sisal e Lottomatica;
7. sul portale dell’Agente e con l’app Equiclick attraverso la piattaforma PagoPa;
8. direttamente agli sportelli di Agenzia delle entrate-Riscossione.
I contribuenti possono scegliere di pagare le rate anche tramite l’addebito in conto corrente (Sdd).
La richiesta di attivazione o revoca del mandato di addebito può essere presentata direttamente agli sportelli della Riscossione (senza che sia necessario recarsi in banca).
L’addebito sarà operativo per la rata la cui scadenza è fissata dopo 30 giorni dalla data di consegna del mandato.