Digital Transformation delle PMI: pubblicato il Bando
100 milioni di euro stanziati. Dal 15 dicembre 2020 le domande per richiedere l’agevolazione.
Il MiSE ha appena pubblicato il decreto che definisce i termini e le modalità di presentazione delle domande di agevolazione per il bando “Digital Transformation” delle PMI.
Per questa misura sono stati stanziati 100 milioni di euro dal c.d “Decreto Crescita”.
L’obiettivo è favorire la trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi delle PMI, applicando tecnologie avanzate previste nell’ambito di Impresa 4.0.
In particolare, il nostro governo punta a sostenere la Digital Transformation nei settori:
manifatturiero;
dei servizi diretti alle imprese;
turistico (per le imprese impegnate nella digitalizzazione della fruizione dei beni culturali, al fine di accrescerne la competitività e in via sperimentale per gli anni 2019-2020);
del commercio,
contribuendo così agli obiettivi di innovazione e di crescita di competitività dell’intero tessuto produttivo italiano.
Le domande potranno essere compilate a partire dal prossimo 15 dicembre e saranno valutate e gestite da Invitalia.
Digital transformation: ambito normativo
Il decreto direttoriale 1° ottobre 2020 ha definito termini e modalità di presentazione delle domande di agevolazione, punteggi, condizioni e soglie minime di ammissibilità.
Anche i criteri per la determinazione e la rendicontazione delle attività e dei costi ammissibili, gli oneri informativi a carico dei soggetti proponenti e gli ulteriori elementi utili a definire la corretta attuazione dell’intervento agevolativo.
Digital transformation. Cos’è?
L’intervento agevolativo sulla Digital Transformation istituito all’articolo 29, commi da 5 a 8, del “Decreto Crescita”, è finalizzato a sostenere la trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi delle micro, piccole e medie imprese (PMI).
Vanno realizzati progetti diretti all’implementazione delle tecnologie abilitanti individuate nel Piano Nazionale Impresa 4.0 nonché di altre tecnologie relative a soluzioni tecnologiche digitali di filiera.
Digital transformation. A chi è rivolto il beneficio?
Possono beneficiare delle agevolazioni le PMI che, alla data di presentazione della domanda:
a. risultino iscritte come attive nel Registro delle imprese;
b. operino in via prevalente o primaria nel settore manifatturiero e/o in quello dei servizi diretti alle imprese manifatturiere e/o nel settore turistico e/o nel settore del commercio;
c. abbiano conseguito, nell’esercizio cui si riferisce l’ultimo bilancio approvato e depositato, un importo dei ricavi delle vendite e delle prestazioni pari almeno a euro 100.000,00;
d. dispongano di almeno due bilanci approvati e depositati presso il Registro delle imprese;
e. non siano sottoposte a procedura concorsuale e non si trovano in stato di fallimento, di liquidazione anche volontaria, di amministrazione controllata, di concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente secondo la normativa vigente.
Così, le PMI in possesso di questi requisiti possono presentare, anche congiuntamente tra loro (purché in numero non superiore a 10), progetti realizzati ricorrendo al contratto di rete o ad altre forme contrattuali di collaborazione come soggetto promotore capofila, un DIH-digital innovation hub o un EDI-ecosistema digitale per l’innovazione, di cui al Piano nazionale Impresa 4.0.
Cosa finanzia il decreto sulla digital transformation?
I progetti ammissibili alle agevolazioni devono essere diretti alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi dei soggetti proponenti mediante l’implementazione di:
a. tecnologie abilitanti individuate dal Piano nazionale impresa 4.0.;
b. tecnologie relative a soluzioni tecnologiche digitali di filiera, finalizzate:
1) all’ottimizzazione della gestione della catena di distribuzione e della gestione delle relazioni con i diversi attori;
2) al software;
3) alle piattaforme e applicazioni digitali per la gestione e il coordinamento della logistica con elevate caratteristiche di integrazione delle attività di servizio;
4) ad altre tecnologie (sistemi di e-commerce, sistemi di pagamento mobile e via internet, fintech, sistemi elettronici per lo scambio di dati, geolocalizzazione, tecnologie per l’in-store customer experience, system integration applicata all’automazione dei processi, blockchain, intelligenza artificiale, internet of things).
A tal fine i progetti devono prevedere la realizzazione di:
attività di innovazione di processo o di innovazione dell’organizzazione, ovvero;
investimenti.
I progetti di spesa devono, inoltre:
a. essere realizzati nell’ambito di una unità produttiva dell’impresa proponente ubicata su tutto il territorio nazionale;
b. prevedere un importo di spesa non inferiore a euro 50.000,00 e non superiore a 500.000,00;
essere avviati successivamente alla presentazione della domanda di accesso alle agevolazioni e prevedere una durata non superiore a 18 mesi dalla data del provvedimento di concessione, ferma restando la possibilità da parte del Ministero di concedere una proroga del termine di ultimazione non superiore a 6 mesi.
I progetti agevolabili nell’ambito dell’intervento possono essere cofinanziati nell’ambito del PON Imprese e Competitività 2014-2020.
Le agevolazioni
Le risorse finanziarie per la concessione delle agevolazioni ammontano a euro 100.000.000,00.
Per entrambe le tipologie di progetto ammissibili a beneficio, le agevolazioni sono concesse sulla base di una percentuale nominale dei costi e delle spese ammissibili pari al 50%, articolata come segue:
10 percento sotto forma di contributo;
40 percento come finanziamento agevolato.
Il finanziamento agevolato deve essere restituito dal soggetto beneficiario senza interessi a decorrere dalla data di erogazione dell’ultima quota a saldo delle agevolazioni, secondo un piano di ammortamento a rate semestrali costanti posticipate, scadenti:
il 31 maggio e
il 30 novembre di ogni anno, in un periodo della durata massima di 7 anni.
Un decreto direttoriale indicherà i termini per la presentazione delle domande.
Termini e modalità di presentazione delle istanze
Le domande di accesso alle agevolazioni potranno essere presentate esclusivamente tramite procedura informatica, a partire dalle ore 12.00 del 15 dicembre 2020.
Per accedere alla procedura informatica è richiesta l’identificazione del compilatore (legale rappresentante del soggetto beneficiario o della capofila, in caso di una forma aggregata o associata) tramite:
il Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID) o
la Carta Nazionale dei Servizi (CNS) o, in alternativa, mediante
il sistema di gestione delle identità digitali di Invitalia.
Le domande di agevolazione pervenute sono ammesse alla fase istruttoria sulla base dell’ordine cronologico giornaliero di presentazione.
Le istanze presentate nello stesso giorno sono, a tal fine, considerate come pervenute nello stesso momento, indipendentemente dall’ora e dal minuto di presentazione.
Ciascun soggetto, sia in forma singola che congiunta, può presentare una sola domanda di accesso alle agevolazioni che può riguardare unicamente:
un progetto di innovazione di processo o
di innovazione dell’organizzazione ovvero
un progetto di investimenti.