Nuova classificazione ATECO 2025. Dopo l’Inps si adeguano le Entrate

I codici ATECO 2025 prendono il posto di quelli del 2007 aggiornati al 2022. Con un documento di prassi, l’Amministrazione finanziaria offre indicazioni di dettaglio sull’adozione della nuova classificazione in relazione alle attività economiche. La vigenza delle novità è al 1° gennaio 2025, ma l’operatività è al 1° aprile 2025.

Come già fatto dall’INPS con circolare n. 71/2025, ora è l’Agenzia delle Entrate che adegua le funzioni di acquisizione dei dati anagrafici e dei modelli dichiarativi, con la risoluzione n. 24/E/2025 dell’8 aprile.

I contribuenti possono verificare i codici ATECO (il prevalente e i secondari) collegati alla propria posizione fiscale e registrati in Anagrafe Tributaria accedendo alla propria area riservata, consultando la sezione “Cassetto fiscale – Consultazioni – Anagrafica”. L’adozione della classificazione aggiornata non comporta l’obbligo di presentare una dichiarazione di variazione dei dati, tuttavia i contribuenti che presentano la prima dichiarazione di variazione dei dati devono comunicare i codici delle attività esercitate coerentemente con la nuova classificazione. Stessa cosa per gli adempimenti previsti da specifiche disposizioni (ad esempio, la comunicazione per la fruizione del credito d’imposta ZES unica).

Se si è iscritti al Registro delle imprese, la variazione va comunicata attraverso ComUnica, la Comunicazione Unica disponibile tramite Unioncamere. All’opposto, se non si è iscritti vanno utilizzati gli specifici modelli messi a disposizione sul sito dell’Agenzia delle entrate:

  • AA5/6 e AA7/10 - soggetti diversi dalle persone fisiche;
  • AA9/12 - imprese individuali, lavoratori autonomi, artisti e professionisti, eccetera;
  • ANR/3 - identificazione diretta ai fini Iva dei soggetti non residenti.

Iva 2025, nella dichiarazione la classificazione 2007 o 2025

Per le dichiarazioni Iva 2025 presentate dal 1° aprile 2025, i contribuenti possono indicare i codici ATECO 2007 (aggiornamento 2022), ovvero i nuovi codici ATECO 2025, avendo cura di riportare il codice 1 nella casella “Situazioni particolari” presente nel frontespizio del modello, come indicato nella Faq pubblicata sul sito dell’Agenzia il 5 marzo 2025.