Rinnovato da Cifa e Confsal il CCNL ICT a febbraio. Gli importi di marzo
Viene rinnovato l’ambito normativo del CCNL 21.7.2021, per i dipendenti delle aziende operanti nel settore ICT (Information and Communication Technologies). Cambia dallo scorso 6 febbraio 2025, quando Cifa Italia e Confsal – rispettivamente rappresentanti dei datori di lavoro e dei lavoratori – hanno sottoscritto un Accordo integrativo.
Il CCNL rinnovato
Lo scorso 6 febbraio, Cifa Italia in rappresentanza datoriale e Confsal in rappresentanza dei lavoratori, nell’accordo relativo alla parte economica del CCNL 21 luglio 2021, applicabile al personale delle aziende operanti nel settore ICT (Information and communication technologies, codice CNEL H640), valido dal 1° luglio 2024, hanno previsto incrementi dei minimi tabellari con decorrenza luglio 2024, marzo 2025 e novembre 2025.
I nuovi importi da corrispondere dal mese di marzo sono:
LIVELLI | IMPORTI |
Q | 2.930 euro |
1 | 2.480 euro |
2 A | 2.190 euro |
2 B | 2.000 euro |
3 | 1.750 euro |
4 A | 1.660 euro |
4B | 1.545 euro |
5 | 1.420 euro |
I valori indicati per il Livello Quadro sono compresivi dell’indennità di funzione, pari a 180 euro
Sulla corresponsione degli arretrati spettanti per le 8 mensilità comprese tra luglio 2024 e febbraio 2025 (cui sommare gli impatti sulla tredicesima mensilità erogata a dicembre 2024), in relazione all’incremento previsto dal 1° luglio dello scorso anno, le Parti non ne hanno specificato le modalità di erogazione; occorre pertanto ritenere che gli stessi vadano riconosciuti con la prima retribuzione utile.
Inoltre, come previsto dal CCNL del 2021, con la retribuzione di febbraio scorso le aziende che alla data del 31 dicembre 2024 erano prive di meccanismi premianti istituiti dalla contrattazione di secondo livello dovevano corrispondere a ogni lavoratore una quota pari a 280 euro a titolo di premio di performance.
Redazione redigo.info