Intelligenza artificiale: opportunità e sfide per gli studi professionali

Il 6 febbraio 2025 sono state pubblicate le linee guida della Commissione Europea per definire il “sistema di intelligenza artificiale” nell’ambito dell’AI Act (Regolamento Europeo sull’Intelligenza Artificiale), un regolamento che stabilisce norme per l’uso dell’intelligenza artificiale in Europa. Sebbene non siano vincolanti, queste linee guida forniscono una chiara distinzione su quali sistemi rientrano sotto la regolamentazione e quali sono esclusi, assicurando norme uniformi e coerenti. Nel contesto degli studi professionali, l’adozione dell’intelligenza artificiale si concretizza con l’IRPA (Automazione dei Processi Robotici Intelligente), che sta trasformando i metodi tradizionali di lavoro.

L’IRPA applica l’intelligenza artificiale all’automazione di processi interni ripetitivi e regolati, come la gestione dei documenti o le transazioni contabili, ottimizzando e migliorando costantemente le prestazioni, adattandosi alle specifiche esigenze dello studio. Non si tratta solo di automazione, ma di un sistema intelligente che riduce il rischio di errori.

Essa è un’evoluzione dell’automazione dei processi che si adatta e migliora col passare degli anni. L’adozione di AI e IRPA negli studi professionali apre nuove possibilità di efficienza, innovazione e personalizzazione dei servizi offerti. I professionisti, per restare al passo coi tempi e offrire il miglior servizio possibile ai propri clienti, devono acquisire competenze specifiche, interagendo in modo consapevole con la tecnologia.

In futuro, l’AI e l’IRPA trasformeranno profondamente i processi lavorativi e il ruolo dei professionisti, aumentando la personalizzazione dei servizi grazie a un’analisi avanzata dei dati. Sarà fondamentale investire nella formazione continua e nell’aggiornamento dei sistemi per integrare efficacemente queste tecnologie, garantendo al contempo l’etica e la conformità alle normative sulla privacy.

Gli studi professionali interessati possono usufruire di corsi gratuiti tramite il Fondo Interprofessionale Fonarcom e il sistema di imprese di Deleganoi per formare i propri dipendenti, beneficiando così di formazione finanziata per i lavoratori dipendenti dello studio, il cui titolare fungerà da uditore.

Redazione redigo.info