Rent to buy, tramite questo contratto beni non agevolabili
Il credito d’imposta per investimenti in beni strumentali nuovi ex art. 1, commi da 1051 a 1063, della legge n. 178 del 2020 ha come beneficiari i proprietari e i locatari finanziari.
In caso di noleggio di un bene agevolabile, ancorché seguito dall’acquisto dello stesso, senza soluzione di continuità, da parte del soggetto originario locatario/utilizzatore dello stesso, è escluso – risponde così l’Agenzia delle entrate all’interpello n. 198/2024 – possa applicarsi la disciplina agevolativa in esame, poiché ”l’agevolazione non spetta per gli investimenti in beni a qualunque titolo già utilizzati”.
Alla luce di ciò, l’Agenzia ritiene che il contratto di ”rent to buy” come rappresentato dall’Istante nella risposta 198, non integri una utile modalità di acquisizione dei beni eleggibili ai fini del credito.
I beni in rent to buy risultano, pur se in seguito acquistati, utilizzati a titolo diverso: no credito
Conseguentemente, essa non concorda con la soluzione interpretativa prospettata della Società, ritenendo che quest’ultima non possa fruire del credito d’imposta per l’acquisto dei beni agevolabili tramite il contratto di ”rent to buy” perché detti beni risultano, al momento del loro acquisto, già utilizzati a diverso titolo della stessa Società in base al descritto contratto; pertanto, sono privi dell’imprescindibile requisito della novità del bene oggetto d’investimento.
Redazione redigo.info