CNDCEC, due contributi straordinari agli Ordini territoriali

Come spiegato nell’informativa 135/2023:

– il primo di due interventi per gli Ordini territoriali della categoria dei Commercialisti, deliberati dal Consiglio Nazionale per supportarne l’attività istituzionale negli adempimenti degli obblighi di legge, prevede un contributo economico di natura straordinaria “a supporto dell’attività istituzionale degli Ordini tenuto conto delle rilevanti incombenze derivanti dalla costante evoluzione normativa che interessa la professione.” Tale contributo una tantum sarà pari, complessivamente, ad € 60,00 per ciascun iscritto sulla base del numero degli iscritti al 31.12.2022.

L’erogazione avverrà dall’anno 2024 all’anno 2026, in tre quote di pari importo;

– il secondo contributo economico straordinario deliberato è finalizzato a supportarli nell’attività di DPO – Data Protection Officer di cui al GDPR 679/2016.

Erogazione agli Ordini territoriali utilizzando l’avanzo di amministrazione libero

I due contributi saranno erogati mediante utilizzo dell’avanzo di amministrazione libero del Consiglio Nazionale dell’esercizio 2022 e consentiranno agli Ordini territoriali di non alzare la quota annuale di iscrizione all’Albo.

Contestualmente, il Consiglio nazionale ha anche deliberato una rivalutazione delle quote annuali dovute dagli Ordini territoriali, ferme al 2015. Le nuove quote di contribuzione dovuta per l’anno 2024 da tutti gli iscritti all’Albo ed all’Elenco Speciale, nonché la quota dovuta dalle Società tra Professionisti, sono le seguenti:

  • € 50,00 per i professionisti iscritti all’Albo e all’Elenco Speciale che, al 31 dicembre 2023, non abbiano compiuto i 36 anni di età;
  • € 150,00 per tutti gli altri iscritti all’Albo e all’Elenco Speciale;
  • € 150,00 per le Società tra Professionisti.

Commenta il Presidente de Nuccio: “Per la prima volta il Consiglio nazionale destina una parte significativa del proprio avanzo di amministrazione a vantaggio degli Ordini e degli iscritti. Un impegno preso con la categoria che abbiamo rispettato. Grazie a questo intervento, i nostri Ordini territoriali avranno sia un concreto sostegno per le loro tante attività istituzionali, sia le risorse economiche necessarie per non aumentare le quote di iscrizioni ai proprio iscritti. Del resto, il Consiglio nazionale ha deliberato una mera rivalutazione monetaria di 20 euro per iscritto della quota annuale, che era ferma a nove anni fa. Nella sostanza, i due contributi straordinari consentiranno agli Ordini territoriali di non avere aggravi sui lori conti di bilancio per effetto della quota annuale dovuta dagli Iscritti al Consiglio Nazionale. Per l’effetto congiunto dei due contributi è prevedibile, anzi, un complessivo miglioramento degli equilibri dei bilanci degli Ordini”.

Sitografia

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