Cfp ristoranti, bar, piscine e catering. Pronti modello e istruzioni

Cfp ristoranti, bar, piscine e catering: dal 22 novembre si può fare domanda. Sono infatti pronti modello e istruzioni per i titolari di questi settori in difficoltà che intendono richiedere i contributi.

Si tratta, nel dettaglio, delle imprese che esercitano come attività prevalente una di quelle individuate dai codici ATECO 2007: 56.10 (ristoranti), 56.30 (bar), 93.11.2 (gestione di piscine), 56.21 (catering per eventi), 96.09.05 (organizzazione di feste e cerimonie).

Un provvedimento direttoriale delle Entrate detta le regole per presentare la domanda e stabilisce il calendario per l’invio: da martedì 22 novembre a martedì 6 dicembre.

Per l’accesso al contributo, le imprese richiedenti devono aver registrato nel 2021 una riduzione dei ricavi di almeno il 40% rispetto a quelli del 2019.

Come compilare e inviare la domanda di Cfp ristoranti, bar, piscine e catering?

Per compilazione ed invio si può utilizzare il servizio web disponibile nell’area riservata del portale “Fatture e Corrispettivi” del sito internet dell’Agenzia delle Entrate. Alternativamente, la compilazione può avvenire con software di mercato che rispettino le specifiche tecniche emanate con il provvedimento, inviando la
domanda tramite i canali telematici Entratel o Fisconline dell’Agenzia.

L’istanza può essere trasmessa – a cura del richiedente o di un intermediario delegato alla consultazione del Cassetto fiscale o al servizio di consultazione delle fatture elettroniche nel portale “Fatture e corrispettivi” o sulla base di specifica delega – a partire, come detto, dal 22 novembre 2022 al 6 dicembre 2022.

Nello stesso periodo è possibile, in caso di errore, presentare una nuova richiesta, in sostituzione di quella precedentemente inviata.

Il calcolo del contributo

Trascorso il termine per la presentazione delle domande, l’Agenzia delle Entrate suddividerà i finanziamenti. L’importo del contributo per ciascuna impresa sarà pari al minore tra la somma fissata a seguito della ripartizione e quella residua di aiuti ancora fruibili, determinata in base all’ammontare di aiuti in regime “de minimis” riportato nella domanda. Il contributo sarà accreditato direttamente sul conto corrente indicato dal beneficiario nell’istanza.

Sitografia

www.fiscooggi.it

www.agenziaentrate.gov.it