Ammortizzatori sociali, accolte le richieste dei Consulenti
Ammortizzatori sociali. Sui criteri di accesso ai trattamenti di assegno ordinario erogati dal Fondo di integrazione salariale (FIS) e dai Fondi di solidarietà bilaterali, una circolare INPS (n. 28/2021), ha fornito istruzioni per la gestione delle domande relative ai trattamenti di integrazione salariale previsti dalla legge 30 dicembre 2020, n. 178 (Legge di bilancio 2021).
Ammortizzatori sociali, datori con il requisito occupazionale: disciplina ad hoc
In particolare, con riferimento al requisito occupazionale dei datori di lavoro richiedenti le prestazioni (media superiore ai 5 addetti nel semestre precedente), per le aziende rientranti nel campo di applicazione del Fondo di integrazione salariale (FIS) nonché dei Fondi di solidarietà bilaterali che prevedono tale requisito, è stato sostenuto che ai fini dell’accesso al trattamento richiesto trova applicazione la speciale disciplina prevista dall’articolo 19, comma 5, del dl n. 18/2020, in base alla quale l’assegno ordinario è concesso anche ai lavoratori dipendenti da datori di lavoro che occupano mediamente più di 5 addetti nel semestre precedente la data di inizio del periodo di sospensione.
Il messaggio INPS che soddisfa i Consulenti
Al riguardo, l’Inps precisa (messaggio n. 769 del 23.02.2021) che questa condizione – che si pone in regime di discontinuità con gli indirizzi già forniti dall’Istituto – riguarda esclusivamente le domande proposte da datori di lavoro che non hanno precedentemente richiesto l’accesso all’assegno ordinario.
Viceversa, per i datori di lavoro che hanno già richiesto l’accesso all’assegno ordinario, ai fini della presentazione delle istanze di cui in oggetto rimangono valide le indicazioni fornite in precedenza, secondo cui per la valutazione delle richieste di assegno ordinario per periodi che presentino o meno soluzione di continuità, si potrà tenere conto del requisito occupazionale posseduto dal datore di lavoro al momento della definizione della prima
domanda.
Resta, in ogni caso, possibile per i datori di lavoro richiedere un riesame degli eventuali provvedimenti di reiezione adottati dalla Struttura territoriale.
CdL: accolte le nostre richieste
L’INPS ha, così, accolto le richieste di chiarimento avanzate dalla Presidente del Consiglio Nazionale dell’Ordine, Marina Calderone, in merito ai criteri di accesso ai trattamenti di cui sopra.