Concordato preventivo biennale 2025-2026: rilasciato il software “Il tuo ISA 2025 CPB”
Con un comunicato stampa pubblicato il 2 maggio 2025, l’Agenzia delle Entrate ha annunciato la disponibilità del software “Il tuo ISA 2025 CPB”, accessibile sul proprio sito istituzionale. Il software consente ai contribuenti di calcolare il proprio Indice Sintetico di Affidabilità (ISA) e di visualizzare la proposta di Concordato preventivo biennale (CPB) relativa agli anni d’imposta 2025 e 2026.
Per quest’anno, l’adesione al Concordato potrà essere effettuata in due modalità:
- contestualmente alla dichiarazione dei redditi, trasmettendo anche i modelli ISA;
- in forma autonoma, inviando solo il modello CPB e il frontespizio della dichiarazione Redditi 2025.
Possono aderire al CPB 2025-2026, i contribuenti che nel 2024 hanno esercitato in via prevalente attività economiche nei settori dell’agricoltura, manifattura, servizi, professioni e commercio, per le quali risultano approvati gli ISA, e che non hanno già aderito al primo biennio 2024-2025.
In caso di trasmissione autonoma, la comunicazione dovrà essere inviata tramite lo stesso canale previsto per la dichiarazione annuale, entro la scadenza prevista per l’adesione al CPB. A tal fine, l’Agenzia delle Entrate ha inserito nel frontespizio del modello Redditi l’apposita casella “Comunicazione CPB”, da compilare esclusivamente in caso di invio separato del modello.
È importante ricordare che, sebbene la dichiarazione dei redditi relativa al 2024 possa essere presentata fino al 31 ottobre 2025, il termine per aderire al CPB (o per revocare un’adesione già comunicata) è fissato al 31 luglio 2025, salvo proroga al 30 settembre prevista dal decreto legislativo correttivo, approvato in via preliminare dal Consiglio dei Ministri il 13 marzo e attualmente all’esame delle commissioni parlamentari per il parere.
Per i soggetti con periodo d’imposta non coincidente con l’anno solare, è previsto che la scadenza venga differita all’ultimo giorno del nono mese successivo alla chiusura del periodo d’imposta (e non più al settimo mese, come in precedenza).
Redazione redigo.info