Nuovo incentivo FRI-Tur, dal 1° marzo la domanda
Con una dotazione di 1 miliardo e 380 milioni di euro, parte il nuovo incentivo per favorire un salto di qualità delle strutture ricettive italiane. Dalle 12:00 del 1° marzo 2023 alle 12.00 del 31 marzo 2023 sarà, infatti, possibile presentare la domanda per “FRI-Tur” (Fondo rotativo imprese per il sostegno alle imprese e gli investimenti di sviluppo nel turismo).
Promosso dal Ministero del Turismo e gestito da Invitalia, il beneficio punta a migliorare i servizi di ospitalità e a potenziare le strutture ricettive, in un’ottica di digitalizzazione e sostenibilità ambientale.
La misura si inserisce nel sistema di fondi integrati per la competitività delle imprese turistiche. E’ rivolta anche ad alberghi, agriturismi, stabilimenti balneari e termali, strutture ricettive all’aria aperta, porti turistici, imprese del settore fieristico e congressuale.
FRI-Tur. Ambito oggettivo e soggettivo di destinazione delle risorse
Le agevolazioni sono concesse fino al 31 dicembre 2023, su investimenti medio-grandi compresi tra 500.000 e 10 milioni di euro.
Oltre ai citati, altri interventi agevolabili sono: eliminazione delle barriere architettoniche, manutenzione straordinaria, realizzazione di piscine termali, acquisto o rinnovo di arredi.
Le imprese possono ottenere un contributo diretto alla spesa e un finanziamento agevolato. E’ necessario anche un finanziamento bancario. Dallo scorso 30 gennaio si può scaricare la documentazione sulla piattaforma web di Invitalia. Per inviare la domanda è necessario essere in possesso di un’identità digitale (SPID, CNS, CIE), di una firma digitale e di un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC). Ulteriori informazioni sui requisiti d’accesso sono disponibili su invitalia.it nella sezione dedicata all’incentivo.
Due le forme di agevolazione:
- contributo diretto alla spesa, concesso dal Ministero del Turismo;
2. finanziamento agevolato, concesso da Cassa Depositi e Prestiti.
Entrambe le agevolazioni verranno concesse sulla base della valutazione dei progetti, affidata a Invitalia.
Al finanziamento agevolato dovrà essere abbinato un finanziamento bancario a tasso di mercato di pari importo e durata, erogato da una banca che aderisce all’apposita convenzione firmata da Ministero del Turismo, Associazione Bancaria Italiana e Cassa Depositi e Prestiti.
Si prevede, pertanto, un ulteriore apporto del mondo bancario, pari alla somma stanziata per il finanziamento agevolato concesso da Cassa Depositi e Prestiti (600 milioni di euro), che porta la dotazione complessiva della misura a quasi 1,4 miliardi di euro.
Sitografia
www.consulentidellavoro.it
www.invitalia.it